Oggi sono stata all'inaugurazione della mostra fotografica "vedo la terra azzurra" all'aula del senato accademico-rettorato all'università la Sapienza di Roma.
Pubblico qui una sorta di " mostra virtuale".Ecco qualche foto .
Dal 1964 al 1967 la genialità e creatività del prof. Broglio aveva portato alla realizzazione sulle coste del Kenya a Malindi di una piattaforma di lancio, qui ritratta, la "Santa Rita" che era stata riadattata all'uso dopo esser stata donata a Broglio dall'allora presidente dell'Eni Enrico Mattei.
Nel 2011 la ISS è stata completata con l'assemblaggio permanente del modulo abitativo " Leonardo" costruito in Italia. In questa foto del 2010, la ISS è ritratta nella configurazione finale.In basso si nota attaccata alla ISS,il cargo europeo ATV in gran parte anch'esso realizzato in Italia.
Sullo sfondo dell'orizzonte terrestre la ISS sorvola il Mar Mediterraneo e la parte meridionale dell'Italia (sulla sx). La foto è stata scatta il 19-8-07 dagli astronauti dello Shuttle Endevouer appena separatasi dalla ISS.
L'Italia ha realizzato per la ISS due nodi pressurizzati e tre moduli logistici, denominati MPLM, che hanno volato varie volte a bordo dello Shuttle per poi essere attaccati temporaneamente alla ISS. Qui è ritratto il modulo " Raffaello" durante una missione del 2011.
Dalla piattaforma "Santa Rita" i satelliti San Marco decollavano a bordo di razzi Scout, della ditta americana Vought, la quale su input della Nasa si prestava al professor Broglio.In cambio la Nasa utilizzò spesso la base in Kenya per lanciare i suoi missili scientifici.
Una rara immagine del decollo notturno di un razzo Scout dalla piattaforma "Santa Rita". L'Italia fu la terza nazione al mondo, dopo l' Unione SOvietica e gli USA, a mettere in orbita un proprio satellite artificiale.
L'ultimo saluto di Gagarin ai tecnici a terra prima di salire a bordo della Vostok e rimanere completamente solo in attesa del lancio.
I cosmonauti Yuri Gagarine e Vladimir Komarov durante una battuta di caccia . I due erano molto amici ed avevano condiviso il duro addestramento. Nel 1967 Komarov troverà la sua tragica fine durante il volo di collaudo della nuova capsula Soyouz1.Il supplente di K. su questo volo sarà proprio Gagarin.
Il passo e il record successivo fu conquistato dai sovietici con il lancio della cagnetta Laica, primo essere vivente a raggiungere lo sapzio. Lanciata il 3/11/57 a bordo di una piccola capsula pressurizzata daotata di sensori e cannucce per l'alimentazione.Laica morì poche ore dopo il lancio per lo stress e l'inadeguato funzionamento dei sistemi di controllo delle temperature.
è l'alba del 12/4/61, il cosmonauta Yuri Gagarin sieded nel pulmino che lo porterà, con un breve tragitto alla rampa di lancio.Ancora poche ore, ed entrerà nella storia.
Gagarin è ormai nella capsula. Completamente solo, anche se in contatto con il centro di controllo è oramai spettatore passivo della sua grande avventura.
Un primo piano di Gagarin nella capsula del Vostok 1, un attimo prima che si chiudesse il portello della capsula.
Composizione di immagini
Valentina Tereshova: la prima donna a volare nello spazio nel 1963.
La Vostok 1 atterrata nella regione di Saratov dopo un volo di 108 minuti nello spazio. Gagarin si è paracadutato dalla capsula pochi minuti prima che la stessa toccasse il suolo.
I candidati cosmonauti al primo volo nello spazio furono sottoposti a massacranti test di addestramento, essendo sconosciute le reazioni del corpo umano alle forti accelerazioni del lancio e del rientro, come pure la manovra di peso. In questa foto Gagarin è ritratto durante una centrifuga.
L'Italia ha realizzato per la ISS due nodi pressurizzati e tre moduli logistici denominati MPLM, che hanno volato varie volte a bordo dello Shuttle per poi essere attaccati temporaneamente alla ISS.